In vacanza con il cane

Viaggiare con il cane regala grandi emozioni e crea bellissimi ricordi. Tuttavia, dobbiamo sempre porre al primo posto il benessere del nostro amico e pianificare una vacanza a misura di animale. Vediamo tutto ciò che c’è da sapere prima di mettersi “sulla strada”.

Quando si condivide la vita con un amico a quattro zampe desideriamo portarlo con noi anche in vacanza. Andare in vacanza con il cane è un’esperienza ricca, divertente e piena di avventura; non è un caso che moltissimi profili di travel influencer (ma anche persone comuni che amano esplorare il mondo) pullulino di istantanee e storie di cani.

Viaggiare con un cane è però un’operazione che richiede preparazione, responsabilità e consapevolezza, specie se vi apprestate a partire per la prima volta.

Il carattere del cane

Ogni cane è diverso, ogni cane è unico. Esistono persone a cui non interessa viaggiare, persone che odiano certe tipologie di viaggio. Per gli animali è lo stesso: ad alcuni spostarsi non piace e accettano di farlo con sacrificio; per altri trovarsi in mezzo al caos di una capitale o di un villaggio turistico sarebbe una sorta di tortura da tollerare con pazienza. Solo voi conoscete abbastanza bene il vostro compagno a quattro zampe. Se avete un cane particolarmente difficile forse l’idea di costringerlo a bagni di folla o esperienze stressanti non è saggio. A questo punto si prospettano due possibilità:

  • Pianificare il viaggio a misura del vostro cane, evitando ciò che sapete essere per lui inadeguato.
  • Lasciare il cane presso un amico o una struttura ricettiva professionale. Solitamente questa opzione mette un po’ a disagio la famiglia, che a torto ritiene di stare “abbandonando” il proprio amico. Niente di più sbagliato: lasciare il cane per qualche giorno non lo traumatizzerà, specie se lo consegnate in mani amorevoli e gli risparmierà un’esperienza per lui negativa.

Nel caso in cui il vostro cane sia adatto a qualsiasi tipo di vacanza, sarà comunque importante abituarlo progressivamente. Iniziate con brevi spostamenti (sia in macchina, sia in treno). Nessuno, insomma, vi impedisce di prendere un aereo ma sarebbe bene arrivarci per gradi, evitando poi di cominciare con un volo di 13 ore.

Il consiglio degli esperti è quello di inserire il viaggio nella routine: l’esperienza della vacanza deve diventare qualcosa di consueto e conosciuto. Se desiderate approfondire l’argomento e capire come gestire lo stress del vostro cane in vacanza, vi consigliamo questo articolo.

Viaggiare con il cane: auto, treno, aereo, ecc.

C’è chi porta con sé il cane in moto o in bicicletta, chi addirittura si fa accompagnare nei lanci col parapendio. Quando però parliamo di viaggi pensiamo soprattutto a tre mezzi di trasporto: automobile, treno, aereo.

  • In automobile il cane viaggia per legge o all’interno di un trasportino omologato o nell’apposito vano portabagagli munito di rete protettiva. Durante il tragitto evitate di sottoporlo ad inutili stress acustici (musica ad alto volume, clacson), parlate con lui e monitoratene la temperatura: non deve soffrire il caldo, ma nemmeno tremare per un getto diretto del condizionatore. Pianificate molte soste e permettetegli di sgranchirsi le zampe, bevendo un po’ d’acqua; questo accorgimento eviterà che – colto dall’urgenza – faccia i propri bisognini in auto. Se il vostro cane è un po’ ansioso o soffre di mal d’auto, parlate col veterinario: esistono rimedi leggeri e/o naturali da potergli somministrare per rendere il tragitto un’esperienza più piacevole.
  • Il treno è un’ottima soluzione. Ricordate che i cani non viaggiano gratis, ma pagano un sovrapprezzo sul vostro biglietto. Fuori dal trasportino Fido deve indossare la museruola. Portate con voi dell’acqua, del cibo ed una ciotola. Scegliete treni non troppo affollati (evitate orari di punta e pendolari). Munitevi di una coperta: sarà utile per farlo stendere a terra o su un sedile e soprattutto per proteggerlo nel caso che il condizionatore sia – come spesso accade – troppo potente. Per i bisogni basteranno una traversina ed un sacchetto dove riporla.
  • Per quanto riguarda voli, data la complessità dell’argomento, vi rimandiamo ad un articolo dedicato ai cani in aereo.

Cosa serve ad un cane per viaggiare

Quando si parla di oggetti, non scordiamo documenti e certificazioni. Rammentate in oltre che il microchip per il cane è obbligatorio sempre, a maggior ragione quando viaggiate e siete sottoposti a controlli. I documenti che servono (sia in Italia che all’estero) sono:

  • Documento di riconoscimento del cane (passaporto animale)
  • Libretto sanitario ufficiale con ultime vaccinazioni aggiornate
  • Eventuale assicurazione medica e/o polizza danni

Ogni stato potrebbe poi avere richieste burocratiche specifiche; sarà vostra premura controllare con anticipo.

Per quel che riguarda l’oggettistica portate con voi:

  • Due ciotole (quella per l’acqua soprattutto)
  • Una coperta e/o un cuscino
  • Il cibo secco, almeno una piccola scorta
  • Farmaci di emergenza e medicine abituali
  • Guinzaglio e museruola
  • Uno o più giocattoli
  • Cappotto e/o scarpette per climi difficili
  • Sacchetti per gli escrementi

Dove andare in vacanza con un cane: le regole all’arrivo e i servizi dedicati

Se un tempo trovare strutture ricettive aperte agli animali era un vero e proprio calvario, oramai esistono interi portali dedicati. Non solo: sempre più privati rendono i propri appartamenti pet-friendly e accolgono volentieri ospiti non-umani. Anche i maggiori siti aggregatori di viaggi e locazioni forniscono la possibilità di spuntare l’opzione “accetta animali” in fase di ricerca.

Per quel che concerne le vacanze in natura, tenete presenti due cose:

  • In Italia e nella maggioranza dei paesi stranieri i cani hanno spiagge libere e/o stabilimenti balneari dedicati. Non potete portare il cane su qualsiasi arenile. Troverete qui utili aggiornamenti sulla collocazione delle spiagge per cani in Italia.
  • Esistono aree protette nelle quali l’accesso ai cani (e a qualsiasi animali domestico) è interdetto per ragioni di conservazione faunistica. Non tutti i parchi sono in automatico dog-friendly.

Ciascun Paese ha poi norme specifiche sul guinzaglio, sulla museruola, sulle aree bisogni, sulla possibilità di lasciare il cane libero negli spazi verdi, sull’ingresso nei ristoranti ecc. In media, ai cani è comunque sempre permesso salire sui mezzi pubblici e il più delle volte anche accedere ai musei.

Per Caterina

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